Nel luogo in cui si trova la Chiesa di Sant'Anna, fin dai tempi antichi esisteva una piccola chiesa conosciuta con il titolo di Santa Maria della Neve prima, e Santa Maria Nova o della Frusta, poi.
Nel suo interno conserva un grande quadro sopra l’altare maggiore raffigurante Sant’Anna, Maria Bambina e San Gioacchino, opera di Andrea Sacchi, forse donato dal cardinale Girolamo Colonna.
Un altro grande quadro si trova su una parete laterale e raffigura la Crocifissione, risalente forse al XVII secolo, opera di artista locale.
Nel 1772 vi fu costituita la Congregazione delle pie consorelle di Sant’Anna, da cui prese il nome.
A sinistra dell’altare maggiore, c’erano delle finestre con vetrate, un campanile e sotto questo il confessionale.
Nel 1931 la chiesa subì un crollo ed iniziò il restauro.
Fu allungata di circa dieci metri, fu aggiunto il campanile e si cambiò il suo orientamento aprendo la nuova facciata verso Est.
Fu riaperta al culto il 26 Luglio 1936.