L’antico Castello Zancati era situato su un piccolo colle distante 5 Km da Paliano e oggi sono visibili solamente pochi resti che testimoniano l’esistenza della fortificazione.

 

Nel XIII secolo era già esistente poiché risulta la cessione di beni in questo territorio, inoltre nel 1345, in base al consumo alimentare, si può dedurre che fosse un vero villaggio.

I primi baroni di Zancati probabilmente furono gli appartenenti alla famiglia dei Conti di Segni, poiché nel 1424 gli abitanti di molti castelli appartenenti a questa famiglia, tra i quali quelli di Zancati, furono assolti da Martino V da censura e pena.

 

Nel 1427 Martino V concesse il dominio del castello alla famiglia Colonna e nel 1473 tornò di nuovo ai Conti; in questo anno alcuni cittadini di Zancati si misero al servizio del cardinal Giovanni Colonna in seguito alla loro scarcerazione.

Alessandro VI Borgia nel 1501 concesse il feudo di Zancati a componenti della sua famiglia.

 

All’inizio del XVI secolo, forse nel 1504, il castello fu distrutto.

Al passaggio del Re di Francia Carlo VIII signori di Zancati erano gli Annibaldi di Anagni;

Prospero Colonna li mandò via, ma mentre egli era diretto a Napoli con l’esercito del re, i dominatori ripresero il castello e scacciarono gli ufficiali lasciati dal Colonna, il quale al suo rientro prese d’assalto il castello distruggendolo.

 

Nel 1522 era disabitato e nel 1534 in una Bolla di Clemente VII i beni della chiesa di San Giovanni di Zancati furono trasferiti nella chiesa di Sant’Andrea a Paliano. Fabrizio e Prospero Colonna donarono la metà della tenuta a Giovanni Brancaleone di Genazzano, uno degli eroi della disfida di Barletta.

 

La parte restante della tenuta la ottenne la famiglia Tucci-Savo, e oggi appartiene al Cav. Pizzirani che l’acquistò da questi.

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